SUD // Le regioni dell’Italia del Sud più esposte a elevate concentrazioni di gas Radon ☢ sono Campania e Puglia. Qui si sono concentrati in misura significativa i nostri interventi di misurazione e bonifica.
Mappa dell’Istituto Superiore di Sanità: le regioni del Sud più esposte ai rischi da gas Radon.
Il Sud Italia presenta diverse aree morfologiche che caratterizzano la diversa via di entrata del gas Radon negli edifici.
La zona tufacea della Campania: il tufo contiene molto Uranio, progenitore del Radon. I territori vulcanici: l’aria del sottosuolo raggiunge velocemente la superficie poichè è costituita da lapilli vetrificati.
Il suolo dell’entroterra leccese, da non confondere con il tufo marino, contiene un medio tenore di Uranio.
In Calabria il complesso montuoso formato dalla Sila, dalle Serre e dall’Aspromonte ha un’origine geologica diversa da quella della dorsale appenninica: nella pangea erea unito alle Alpi liguri e, come le alpi del Nord Italia, contiene Uranio.
RICORDIAMO // Il valore medio regionale visualizzato nella mappa dell’ISS non dà un’indicazione precisa del livello di Radon nella nostra abitazione o luogo di lavoro. Solo una misurazione con strumenti adeguati può indicare la concentrazione di gas Radon indoor.
Magazzino interrato di un negozio di alta moda in tufo situato nel centro storico di Napoli.
Edificio di proprietà dell’azienda agricola. Progettazione di un pozzetto di depressione esterno collegato al terreno sottostante l’edificio.
Sei al sicuro dai pericoli del Radon?