Misurazione della concentrazione di gas Radon

Vuoi proteggere la tua casa dal gas Radon?
In soli 15 giorni ottieni una misurazione scientificamente attendibile e validata del Radon.

Strumento Di Misurazione Gas Radon - Protezione Radon Srl
Strumento Di Misurazione Gas Radon - Protezione Radon Srl

Il gas Radon ― inodore, incolore e insapore ― risale dal terreno all’interno delle abitazioni e dei luoghi di lavoro attraverso intercapedini, pozzetti, fori passaggio cavi. Il radon può anche risalire dalla pavimentazione, seppur integra e senza fessurazioni, poiché è infinitamente più piccolo della struttura molecolare del calcestruzzo e, essendo un gas, cerca di portarsi in equilibrio con la concentrazione presente nel suolo sottostante.

Un’ulteriore causa è l’utilizzo di materiali da costruzione naturali che contengono importanti quantità di Uranio, come per esempio il tufo o il granito. Per la valutazione del rischio è indispensabile una misurazione a breve termine (Short term)

Vantaggi della misurazione del Radon a breve termine (short term)

Tempi: in massimo 15 giorni, i nostri clienti ottengono un documento che attesta la concentrazione di Radon negli ambienti domestici.

Modalità: la misurazione consiste nel posizionare nei locali selezionati gli strumenti di misurazione ― esposimetro elettronico ed elettrete E-Perm ― che raccoglieranno i dati in autonomia, senza alcuna intrusione nella vita domestica o nell’attività lavorativa.

Metodologia di monitoraggio del Radon

La metodologia di monitoraggio da noi adottata è la più corretta: infatti, misurazioni troppo brevi non tengono conto della variabilità dei fenomeni atmosferici, mentre misurazioni con tempistiche più elevate vengono effettuate con strumentazione passiva, che non è in grado di evidenziare le variazioni di concentrazione giornaliere fornendo come risultato solo una media. 

Poiché la concentrazione di gas Radon indoor ha un andamento discontinuo durante il periodo giorno/notte, il rischio è di non accorgersi delle alte concentrazioni notturne, ore nelle quali siamo soliti soggiornare maggiormente nell’abitazione.

Gli strumenti di misura possono essere posizionati in ogni ambiente poiché non hanno bisogno di corrente elettrica per funzionare.

Radon in acqua

Protezione Radon è in grado di effettuare anche misurazioni della quantità di Radon disciolto in acqua. Il gas Radon è molto solubile, soprattutto a basse temperature, ed ha la capacità di trasferirsi in aria dopo essere stato scaldato, degasato o durante la vaporizzazione dovuta ad un rapido cambiamento di sezione del tubo.

La condizione ideale perché si verifichi quanto sopracitato è l’utilizzo di acqua sorgiva, o proveniente da un pozzo, come acqua sanitaria, più precisamente per un bagno caldo o una doccia ristoratrice.

I rischi dell’esposizione al Radon per la salute

Concentrazioni elevate di gas Radon sono dannose per la salute delle persone. La direttiva EURATOM 59/2019 recepita dal D.Lgs del 31/07/2020 stabilisce i livelli di concentrazione del Radon nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro:

  • 200 Bq/m³ per le abitazioni costruite dopo il 31/12/2024 e per i nuovi edifici con accesso di pubblico
  • 300 Bq/m³ per le abitazioni e gli edifici con accesso di pubblico esistenti.

Il Becquerel (Bq) è l’unità di misura della radioattività, definita come numero di decadimenti per secondo.

L’OMS raccomanda di non superare il valore di 100 Bq/m³ (Who handbook on indoor Radon: a public health perspective – World Health Organization, 2009). Tuttavia, numerosi studi medici confermano come sia impossibile individuare una soglia di concentrazione di Radon nelle abitazioni al di sotto della quale il rischio per la salute sia incalcolabilmente piccolo.

Purtroppo, esposizioni prolungate a concentrazioni medie di Radon ― cioè tra i 200 e i 300 Bq/m³ ― possono determinare un incremento statisticamente significativo del rischio di ammalarsi. Un importante fattore ai fini del calcolo del rischio è il tempo di permanenza nell’ambiente.

Cosa fare se la concentrazione di Radon supera la soglia di rischio?

Se la concentrazione di Radon supera i limiti stabiliti dalla legge o se non fosse compatibile con la presenza di persone, si deve procedere in tempi brevi alla diagnosi e al risanamento dei locali:

  1. diagnosi delle vie d’accesso del Radon per comprendere le dinamiche di risalita del Radon all’interno dell’edificio, fondamentale per risanare definitivamente i locali con la tecnica più efficace e meno invasiva;
  2. intervento di risanamento degli ambienti e conseguente monitoraggio di collaudo dell’impianto installato. L’intervento dev’essere progettato e supervisionato da un esperto in interventi di risanamento Radon abilitato ai sensi del D.Lgs 101/2020.
Il Radon è un gas pericoloso per la salute: vediamo come misurarlo

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