Il risanamento è il servizio che ha reso Protezione Radon uno dei soggetti più importanti tra i soggetti che in Italia si occupano della problematica gas radon.
Il servizio consiste nell’abbattere la concentrazione interna di gas radon presente in ambienti pubblici, residenziali o luoghi di lavoro adottando l’approccio meno invasivo possibile.
Il meccanismo che permette al gas Radon di penetrare nei luoghi chiusi è la piccola depressione che esiste tra l’interno degli edifici ed il suolo, dovuta alla differenza di temperatura tra l’interno dell’edificio (più caldo) e l’esterno (più freddo). Questa depressione provoca l’aspirazione dell’aria dal suolo, ricca di radon, verso l’interno dell’edificio.
Protezione Radon interviene modificando passivamente (senza l’ausilio di ventole meccaniche) l’instaurarsi del “gap depressivo” agendo sulla ventilazione naturale che riporta in equilibrio le condizioni di pressione interne ed esterne sfruttando l’effetto “camino”.
Se l’edificio risente di elevate concentrazioni in ambiente interviene con modifiche attive (aspiratori meccanici) per mantenere l’interfaccia suolo/edificio in costante depressione.
La bonifica passiva degli edifici esistenti non comporta alcun costo di esercizio, mentre la bonifica attiva comporta dei lievi costi di alimentazione elettrica dell’aspiratore.
Nel caso in cui la concentrazione dipenda da un’emanazione dei materiali da costruzione (es. il tufo o graniti) Protezione Radon agirà sui ricambi d’aria e sulla ventilazione delle intercapedini.
Protezione Radon ha risanato numerosi edifici tra cui abitazioni private, ville storiche, comparti industriali, grotte di stagionatura, crotti, comparti ospedalieri, caserme, più di 20 edifici scolastici e persino sedi ARPA.