Devi rendere abitabile il tuo seminterrato o interrato? In soli 15 giorni forniamo l’attestato richiesto dalla legge regionale Lombardia 7/2017
La nostra strumentazione restituisce il grafico della concentrazione di gas Radon in un determinato periodo; confrontando l’andamento della concentrazione del Radon in correlazione a umidità, pressione atmosferica e temperatura siamo in grado di associare all’edificio una classe di rischio senza essere vincolati alla stagionalità e alle condizioni ambientali esterne.
Tempi: Protezione Radon dispone di numerosi esposimetri elettronici, comunemente chiamati dosimetri elettronici, per effettuare i monitoraggi in soli 15 gg.
Gli strumenti di misura possono essere posizionati in ogni ambiente della casa, anche all’interno di cantieri, poiché non hanno bisogno di corrente elettrica per funzionare e non sono suscettibili a polveri o vibrazioni.
La metodologia di monitoraggio da noi adottata è la più idonea: infatti, misurazioni troppo brevi non tengono conto della variabilità dei fenomeni atmosferici, mentre misurazioni con tempistiche più elevate vengono effettuate con strumentazione passiva, che non è in grado di evidenziare le variazioni di concentrazione giornaliere di Radon fornendo come risultato solo una media. Poiché la concentrazione di gas Radon indoor ha un andamento discontinuo durante il periodo giorno/notte, il rischio è quello di non accorgersi delle alte concentrazioni notturne, ore nelle quali siamo soliti soggiornare maggiormente nell’abitazione.
Protezione Radon Srl dispone della strumentazione scientifica per verificare la stratigrafia della soletta controterra. I nostri endoscopi e boroscopi permettono la videoispezione della struttura attraverso un foro di diametro non superiore a 1 cm, evitando così una demolizione parziale, sicuramente invasiva, ad opera dell’impresa di costruzioni.
Utilizziamo termocamere ed altra strumentazione avanzata per rilevare gli impianti. Siamo anche in grado di valutare se un eventuale vespaio chiuso sia comunicante o suddiviso in aree isolate. Qualora si disponesse già di un vespaio aerato possiamo verificarne l’efficienza ed eventualmente migliorarne le prestazioni, forzatamente o passivamente, rendendolo idoneo alle caratteristiche richieste dalla normativa.
Le soluzioni che progettiamo e realizziamo ai sensi delle normative vigenti, sono risultate nel corso degli anni più efficaci e assai meno costose del tradizionale vespaio aerato.
☛ Alternativa al vespaio aerato: la soluzione di Protezione Radon
Il Dott. Cornaggia Alessandro, Titolare di Protezione Radon srl, esperto in interventi di risanamento da gas Radon ai sensi della D. Lgs. 101/2020, Architetto abilitato alla professione presso l’Ordine degli Architetti di Milano.
Attualmente riveste anche l’incarico come docente al corso di abilitazione per esperti in interventi di risanamento da gas Radon per diverse università ed enti tra cui il Politecnico di Milano e l’Istituto Superiore di Sanità.
Il Dott. Alessandro Cornaggia, Amministratore unico di Protezione Radon Srl, ha partecipato alla definizione delle linee guida citate nella legge LR 7/2017 Lombardia. Grazie alla sua formazione e esperienza professionale è in grado di redigere l’attestazione richiesta dalle amministrazioni comunali.
1. Fatto salvo il disposto dell’articolo 1, comma 4, il recupero dei vani e locali seminterrati è sempre ammesso anche in deroga ai limiti e prescrizioni edilizie dei PGT e dei regolamenti edilizi, restando valide le norme dell’articolo 72 della l.r. 12/2005.
2. Ai fini del contenimento dei consumi energetici, il recupero deve prevedere idonee opere di isolamento termico in conformità alle prescrizioni tecniche in materia contenute nelle norme nazionali, regionali e nei regolamenti vigenti.
3. Qualora il recupero dei locali seminterrati comporti la creazione di autonome unità ad uso abitativo, i comuni trasmettono alle Agenzie di tutela della salute (ATS) territorialmente competenti copia della segnalazione certificata presentata ai sensi dell’articolo 24 del d.p.r. 380/2001, che deve essere corredata da attestazione sul rispetto dei limiti di esposizione al gas radon stabiliti dal regolamento edilizio comunale o, in difetto, dalle linee guida di cui al decreto del direttore generale sanità della Giunta regionale di Regione Lombardia 21 dicembre 2011, n. 12678 (Linee guida per la prevenzione delle esposizioni al gas radon in ambienti indoor) e successive eventuali modifiche e integrazioni.
3-bis. Le pareti interrate dovranno essere protette mediante intercapedini aerate o con altre soluzioni tecniche della stessa efficacia.
3-ter. Dovrà essere garantita la presenza di idoneo vespaio aerato su tutta la superficie dei locali o altra soluzione tecnica della stessa efficacia.
Ai sensi della L. Reg. Lombardia del 10 marzo 2017 n. 7 e s.m.i.
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