L'intervento presentava una criticità: la presenza del Radon al piano terra (garage e zona ristrutturata a uso soggiorno) e per diffusione anche al primo piano, che è abitato con soggiorno e camere.
L’edificio non presenta un’adeguata permeabilità perché il basamento della casa poggia in parte su un terreno di roccia, che non favorisce il passaggio dell’aria.
Inoltra, la presenza di una stufa a pellet favoriva la diffusione del Radon negli ambienti interni; la stufa non era la causa principale del problema, ma contribuiva alla diffusione del gas Radon all’interno della villa.
L’impianto di depressione è la soluzione più efficace, ma in questo caso la diagnosi risultava complicata: dove fare l’impianto? Con la nostra metodologia di diagnosi siamo riusciti a individuare le zone idonee per garantire la massima depressione possibile alla casa (vista la peculiarità dell’edificio) e ridurre la concentrazione di Radon.
Nella città di Udine, abbiamo fornito un servizio di diagnosi e mitigazione di un edificio residenziale tramite la realizzazione di una nuova linea interna di depressurizzazione del terreno.
La villetta bifamiliare alla periferia di Pordenone, dopo misurazione, indicava una concentrazione media superiore ai 400 bq/MC.
Sei al sicuro dai pericoli del Radon?