L’obiettivo è garantire a lavoratori e cittadini una maggiore protezione dai pericoli derivanti dalle radiazioni ionizzanti che possono provocare gravi effetti sulla salute tra cui, anche per bassi livelli di esposizione, lo sviluppo di alcune forme tumorali.
La nuova legge si adegua al DL n. 101/2020 che recepisce la direttiva europea 2013/59/Euratom.
Disciplina sia la protezione sanitaria delle persone esposte professionalmente (medici, lavoratori nei pressi di sorgetti naturali) e la gestione in sicurezza di impiantiche utilizzano materiali radioattivi.
La nuova legge dispone che tutti gli interventi edilizi – sia di ristrutturazione edilizia che di nuova costruzione – siano realizzati con criteri costruttivi tali da prevenire l’ingresso del gas radon nelle abitazioni.
I Comuni dovranno integrare i regolamenti edilizi con norme specifiche per la protezione dall’esposizione al gas radon entro un anno dall’entrata in vigore della legge. L’obiettivo è avere edifici “radon resistenti” in tutta la regione.
Riferimento normativo Regione Lombardia: Decreto nr. 12678 Regione Lombardia
Nota: va evidenziato che, anche in aree statisticamente considerate come a basso rischio, potrebbero essere registrate concentrazioni elevate di gas radon.
[ Articolo aggiornamento ]
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