Diagnosi con mitigazione: villetta a tre piani, Ciampino (Roma)

L'abitazione indipendente privata è divisa su tre piani -seminterrato, piano abitabile e mansarda- presentava una criticità: non disponeva di vespaio aerato.

Anno
2023
Zona intervento
Centro
Tipo intervento
Diagnosi con mitigazione
Tipo edificio
Villetta a schiera su tre piani
Tipo destinatario
Privato
Concentrazione iniziale
500 Bq/mc Concentrazione media
Concentrazione finale
150 Bq/mc Picchi massimi e concentrazione media < 100 Bq/mc in tutti gli ambienti della casa

Il seminterrato di circa 70 mq sarebbe stato a breve ristrutturato per ottenere spazi abitabili, con destinazione d’uso camere da letto. Il seminterrato non disponeva di un vespaio aerato, ma di un vespazio chiuso che si comportava come “camera di compensazione”: cioè raccoglieva e tratteneva il Radon attraverso il terreno e lo rilasciava al verificarsi di determinate condizioni metereologiche attraverso la soletta dell’edificio: pioggia e basse temperature.

La concentrazione iniziale media del Radon era di circa 400 Bq/mc. Tuttavia, grazie a una diagnosi e a una consulenza capillari, siamo stati in grado di individuare picchi di concentrazione di Radon elevati, soprattutto nel corso della notte, e preoccupanti per la salute. I picchi di Radon sono un problema, soprattutto se si verificano nei momenti della giornata in cui gli spazi sono abitati, in particolare di notte.

Il cliente disponeva di una misurazione media, ma noi abbiamo trovato concentrazioni più alte rispetto alla media misurata: la concentrazione media del Radon non esclude, purtroppo, la possibilità di picchi di concentrazione elevati.

Per la conformazione dell’edificio è stato fondamentale trovare una soluzione che prendesse in considerazione la presenza delle punte massime di Radon negli ambienti interni.

Il Radon che viene rilasciato all’interno attraverso il terreno viene rilasciato velocemente e poi, piano piano, si disperde: ma la zona interessata, a destinazione abitabilità, si riempie rapidamente di Radon, con gli effetti negativi sulla salute delle persone esposte. Quando c’è il picco la concentrazione è elevata e dannosa.

Senza la nostra diagnosi non avremmo mai individuato il problema.

Soluzione tecnica adottata

L’impianto di mitigazione deve essere dimensionato sulla misurazione accurata delle emissioni di Radon ci siamo accorti che la ventola doveva funzionare diversamente.

Presenza di vespaio chiuso molto alto (circa 1.20 cm; quasi una stanza sotto la casa) individuato grazie a strumenti di diagnostica come il boroscopio.

Posizionati gli strumenti per il collaudo di 30 giorni abbiamo visto che le concentrazioni calavano ma risalivano in alcuni momenti. Non avevamo un risultato omogeneo.

Abbiamo approfondito il problema e individuato una soluzione. Abbiamo aumentato la potenza della ventola e la profondità dell’impianto (lunghezza dei tubi). Siamo quindi andati ad aspirare sotto il vespaio chiuso, quindi a circa 2 metri di profondità sotto il terreno.

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